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21 settembre 2023
Bicalutamide nel trattamento dell’alopecia androgenetica
  • Data: 21/09/2023
  • Categoria: News ACEF Galenica

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"La bicalutamide è un antagonista non steroideo del recettore degli androgeni impiegato off-label per il trattamento dell'alopecia androgenetica femmile (Female pattern hair loss)."

L’alopecia è una malattia cutanea la cui etimologia deriva dal greco antico “alopex”, ovvero volpe, in riferimento alla caratteristica dell’animale di perdere il pelo a chiazze. In ambito medico, questo termine è utilizzato genericamente per indicare una serie di patologie, temporanee o permanenti, accomunate da una consistente riduzione dei capelli e da una loro degradazione qualitativa. Si tratta di un disturbo estremamente diffuso che presenta caratteristiche cliniche e meccanismi eziopatogenetici molto diversi.

L’alopecia androgenetica, o calvizie comune, è la più nota affezione del capello che colpisce soggetti di entrambi i sessi. Si associa a un accorciamento della durata della fase di crescita (anagen) dei follicoli siti nelle regioni androgeno-sensibili del capo (vertice, tempie, regione anteriore) e a una loro progressiva miniaturizzazione. L’aumentata caduta può essere inizialmente percepita in modo occasionale in autunno, periodo dell’anno in cui si registra un incremento fisiologico nella perdita dei capelli. 

La miniaturizzazione follicolare che caratterizza l’alopecia androgenetica è una conseguenza dell’effetto degli ormoni androgeni, in particolare del diidrotestosterone, sul follicolo. Nei soggetti femminili, l’alopecia androgenetica è spesso associata a una condizione di aumento degli ormoni maschili (iperandrogenismo) o a una maggiore sensibilità dei follicoli agli androgeni, con conseguente riduzione della crescita dei capelli e aumentata produzione di sebo a livello del cuoio capelluto.

L’alopecia androgenetica femminile può essere più evidente dopo la menopausa, fase della vita in cui si registra un calo generalizzato degli estrogeni, o in coincidenza a cambiamenti ormonali, dovuti, per esempio, al parto o all'inizio o all'interruzione di trattamenti estro-progestinici.

Alternativa galenica nella cura dell'alopecia

La bicalutamide è un antagonista non steroideo del recettore degli androgeni approvato per il trattamento del cancro alla prostata. Oggi è considerata una valida alternativa terapeutica anche in campo tricologico dove viene utilizzata off-label in pazienti affette da alopecia androgenetica femminile (o Female pattern hair loss); l’attivo si è inoltre rivelato efficace nel trattamento di altre condizioni che caratterizzano l’iperandrogenismo come seborrea, acne e irsutismo.

La bicalutamide inibisce i recettori degli androgeni, esercitando un'azione periferica selettiva sulle cellule della papilla dermica del follicolo pilifero. 

Può essere utilizzata in associazione ad altri principi attivi per ottimizzare l’efficacia del trattamento ed estenderne l’impiego in presenza di altre forme di alopecia. La combinazione di minoxidil orale e bicalutamide consente inoltre di ridurre l’incidenza di ipertricosi, ovvero l’aumento della quantità di peli in qualsiasi parte del corpo, migliorando così la compliance del paziente alla terapia. 

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