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Il National Center for Complementary and Integrative Health (NCCIH), sezione dell’Istituto Nazionale per la Salute del governo statunitense (NIH), ha promosso una ricerca sull’uso terapeutico della Citisina come farmaco naturale per smettere di fumare. La ricerca ha come obiettivo quello di produrre la documentazione scientifica necessaria in vista del processo di approvazione della Food and Drug Administration (FDA). Lo studio è finanziato attraverso una partnership tra enti pubblici e privati che coinvolge alcuni istituti e centri dell’NIH, partner industriali e consulenti del settore.
La Citisina, per poter entrare nel mercato statunitense come sostanza idonea al “Smoking Cessation Treatment”, necessita dell’approvazione della FDA sulla base di studi clinici. Il progetto della NCCIH ha come obiettivo quello di fornire alla FDA l’indagine scientifica indispensabile per far rientrare la Citisina nell’elenco delle sostanze ammesse per le terapie antifumo.
La Citisina è un agonista parziale del recettore nicotinico sostanza isolata oltre 50 anni fa dalla pianta Cytisus laburnum. In alcuni paesi dell’Europa dell’Est, la Citisina è stata impiegata per diversi decenni come sostanza utile nelle terapie antifumo. Nel corso di questi anni sono stati condotti studi scientifici e trial clinici come quelli pubblicati sul New England Journal of Medicine nel 2011 e nel 2014:
Nonostante le evidenze riportate, gli studi scientifici condotti sinora sulla Citisina non sono stati considerati definitivi o sufficienti dalle autorità americane per approvare il suo impiego nelle terapie per smettere di fumare.
I trattamenti, le attività di consulenza e i farmaci per smettere di fumare non sempre hanno successo nei pazienti che intraprendono una terapia antifumo. Al contempo, le morti e le malattie legate al fumo di tabacco comportano gravi problemi di salute pubblica in tutto il mondo. Ecco perché mettere a disposizione un ulteriore possibilità di trattamento può essere d’aiuto a coloro che non hanno risposto adeguatamente ai farmaci o ai trattamenti già presenti sul mercato per combattere la dipendenza dalla nicotina e dal fumo del tabacco.