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L’anice comune (Pimpinella anisum L.), detta anche anice verde, è una pianta appartenente alla famiglia delle Apiaceae o Ombelliferae. E’ una pianta annuale alta circa 60 cm, tipica del Mediterraneo e dell’Asia occidentale, caratterizzata da piccoli fiori bianchi cui fanno seguito piccoli semi ovali [1].
Il frutto è caratteristico per l’odore reminescente di anetolo, un composto aromatico presente nell’olio essenziale, Anisi Aetheroleum, il quale viene ricavato attraverso una distillazione in corrente di vapore.
L’olio viene usato sia in ambito alimentare come aromatizzante, in quanto l’anetolo possiede un potere dolcificante 13 volte maggiore rispetto al saccarosio, sia in ambito terapeutico come:
Attraverso un’analisi gas-cromatografica abbinata alla spettrometria di massa (GC-MS) è emerso che l’Anisi Aetheroleum è costituito per la maggior parte da trans-anetolo (98%) ed estragolo (2,4%) [3].
In concentrazioni minori troviamo invece altri terpeni come:
In ambito medico si sono svolti diversi studi sia in vitro che in vivo per valutare l’attività terapeutica dell’anice, in particolar modo del suo olio essenziale.
Nel muscolo liscio tracheale della cavia, l’olio di anice (200 mg / l) ha prodotto un completo rilassamento delle contrazioni indotte da carbacolo. L’effetto terapeutico è legato all’attività antagonista dell’anetolo sui recettori muscarinici [4].
Nell’apparato respiratorio un’emulsione di 2 gocce di olio essenziale, somministrata per via orale ai gatti, ha causato ipersecrezione di muco e stimolato la rimozione ciliare, preventivamente inibita da alcaloidi oppiacei [5].
L’olio essenziale possiede, in vitro, effetti antibatterici e antifungini contro la crescita di un ampio spettro di batteri e funghi patogeni per l’uomo e altre specie. Inibisce la crescita di Escherichia coli (minima concentrazione inibitoria (MIC): 0,5% V / V), Staphylococcus aureus (MIC: 0,25%), Salmonella typhimurium (MIC: 2,0%) e Candida albicans (MIC: 0,5%) [6]. L’anetolo a concentrazioni ≤ 500 ppm ha mostrato anche un effetto inibitorio sulla crescita di funghi, quali Aspergillus flavus, Aspergillus parasiticus, Aspergillus ochraceus e Fusarius moniliformis [7].
In vitro su cellule epatiche l’olio ha dimostrato avere un’attività antiossidante, riduce il numero di radicali liberi e di NO [8].
L’effetto anticonvulsivante è stato studiato somministrando l’olio per via intraperitoneale nei topi maschi, contro convulsioni indotte da pentilentetrazolo (PTZ). Lo studio ha rivelato che l’olio vegetale ha aumentato la soglia delle crisi cloniche indotte e può anche bloccare le convulsioni toniche indotte [9].
In uno studio in vivo su topi obesi, è stato somministrato il trans-anetolo alla dose di 100mg/kg per due mesi. La molecola regola il metabolismo lipidico, stimolando la lipolisi e la perossidazione lipidica, agisce a livello genetico promuovendo la formazione di adipociti bruni [10].
A venticinque pazienti, che soffrivano di sintomi di nausea, è stato sottoposto un trattamento di aromaterapia in un programma di cure ospedaliere e palliative. In particolare è stato somministrato un prodotto contenente oli essenziali di Pimpinella anisum (anice), Foeniculum vulgare var. dulce (finocchio), Anthemis nobilis (Camomilla romana) e Mentha piperita (menta). Valutando la variazione del dolore attraverso la scala di Bieri, la maggior parte dei pazienti ha riportato un notevolmente miglioramento. Tuttavia, tutti i pazienti in questo studio erano anche sottoposti ad altre cure farmacologiche [11].
A 120 pazienti con IBS (irritable bowel syndrome) è stato effettuato uno studio incrociato con placebo, olio essenziale di menta (Colpermin) e olio essenziale di anice (200mg di Anisi Aetheroleum in oleogel). Il trattamento prevedeva la somministrazione di 3 capsule al giorno di prodotto per un mese. I risultati hanno dimostrato che, nel gruppo a cui è stato somministrato l’olio di Anice, il 75% dei pazienti non aveva più nessun sintomo, mentre la percentuale si abbassava con il placebo (35%) ed il Colpermin (52,5%) [12].
Per il trattamento sintomatico di disturbi gastrointestinali lievi e spasmodici, inclusi gonfiore e flatulenza, e come espettorante in tosse e raffreddore: 0,05-0,2 ml di Anisi Aetheroleum tre volte al giorno sia per via orale che inalatoria [13].
Alte dosi di olio, tra i 50-500mg/kg, possono essere letali per l’uomo [14].
Considerando i dati relativi all’attività farmacologica dell’Anisi Aetheroleum, l’uso a breve termine del prodotto non comporta rischi per la salute.
Tuttavia, a causa della presenza di estragolo, non è raccomandato l’uso in età pediatrica, e nelle donne in gravidanza e in l’allattamento, l’uso dovrebbe essere ridotto al minimo [15].
Le persone con nota sensibilità alle Ombrellifere o alle Composite potrebbero presentare sintomi allergici come rinite, orticaria, eczemi.
Data la mancanza di dati sufficienti, i preparati ad alto contenuto di anice (> 5 g) non devono essere assunti per più di due settimane.
Il profilo delle cumarine nell’Anice non è ben noto. Pertanto è necessaria cautela in caso di uso di farmaci anticoagulanti (es. Warfarin) o agenti antipiastrinici o di altre sostanze o piante che influenzano la coagulazione del sangue.
Tutte le informazioni presentate su questo sito danno un’informativa generale e non sostituiscono la consulenza del medico e/o del farmacista.
Le informazioni contenute nella presente nota informativa sono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, accurate e corrette e derivate dalla letteratura scientifica più accreditata. Tuttavia, sono divulgate senza alcuna garanzia riguardo a possibili errori contenuti nella letteratura di provenienza. In particolare non si assumono responsabilità per ciò che attiene alla loro applicazione, per eventuali applicazioni e/o usi impropri.
Questo documento non costituisce e non sostituisce il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto o l’eventuale foglietto illustrativo, né costituisce fonte di legittimazione in merito agli impieghi terapeutici del farmaco.
[1] Surmaghi MH. Medicinal plants and phytotherapy. Tehran: Donyay Taghziah Press; 2010, p. 58-69.in. Therapeut. Pages 245-264.
[2] Mirheydar H. Herbal information: usage of plants in prevention and treatment of diseases. Tehran: Islamic Culture Press Center; 2001, p. 72-81.
[3] Orav A, Raal A, Arak E. Essential oil composition of Pimpinella anisum L. fruits from various European countries. Nat Prod Res 2008; 22(3): 227-232.
[4] Boskabady MH, Ramazani-Assari M. Relaxant effect of Pimpinella anisum on isolated guinea pig tracheal chains and its possible mechanism(s). J Ethnopharmacol 2001; 74(1): 83-88.
[5] Van Dongen K, Leusink H. The action of opium-alkaloids and expectorants on the ciliary movements in the air passages. Arch Int Pharmacodyn 1953;93:261-76. 150
[6] Hammer, K.A., Carson, C.F. and Riley, T.V. (1999) Antimicrobial Activity of Essential Oils and Other Plant Extracts. Journal of Applied Microbiology, 86, 985-990
[7] Farag R, Daw Z, Abo-Raya S. Influence of some spice essential oils on A. parasiticus growth and production of aflatoxins in a synthetic medium. J Food Sci 1989, 54: 74-76.
[8] Rajeshwari CU, Abirami M, Andallu B. In vitro and in vivo antioxidant potential of aniseeds (Pimpinella anisum). Asian J Exp Biol Sci 2011;2(1): 80-89.
[9] Pourgholami MH, Majizoob S, Javadi M, Kamalinejad M, Fanaee GH, Sayyah M. The fruit essential oil of Pimpinella anisum exerts anticonvulsivant effects in mice. J Ethnopharmacol 1999, 66: 211-215.
[10] Nam Hyeon Kang,; Sulagna Mukherjee,; Taesun Min,; Sun Chul Kang,; Jong Won Yun Trans-anethole ameliorates obesity via induction of browning in white adipocytes and activation of brown adipocytes. Biochimie vol.151, 8-2018, pag 1-3.
[11] Gilligan NP. The palliation of nausea in hospice and palliative care patients with essential oils of Pimpinella anisum (aniseed), Foeniculum vulgare var. dulce (sweet fennel), Anthemis nobilis (Roman chamomile) and Mentha x piperita (peppermint). Int J Aromather 2005; 15(4): 163- 167.
[12] Mosaffa-Jahromi M, Lankarani KB, Pasalar M., Suleiman A, Ali-Mohammed T. Efficacy and safety of enteric coated capsules of anise oil to treat irritable bowel syndrome. Journal of Ethnopharmacology, 2016.
[13] Czygan FC. Anis (Anisi fructus DAB 10) – Pimpinella anisum L. Z Phytotherapie 1992; 13: 101-106.
[14] Gosselin, R.E., R.P. Smith, H.C. Hodge. Clinical Toxicology of Commercial Products. 5th ed. Baltimore: Williams and Wilkins, 1984., p. II-230.
[15] Heck AM, DeWitt BA, Lukes AL. Potential interactions between alternative therapies and warfarin.Am J Health Syst Pharm. 2000 Jul 1;57(13):1221-7.